Molti considerano il GDPR l’ennesimo adempimento burocratico richiesto, un’ulteriore perdita di tempo. Ma forse non è così. Sorprendentemente, può effettivamente aiutare ad aumentare le tue vendite.

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Il regolamento è stato approvato 3 anni fa ma è in vigore da meno di 1 anno. In questo tempo abbiamo spesso sentito che l’ennesima spesa è arrivata sulle spalle di imprenditori e artigiani che non portano profitti, ma solo obblighi.

In realtà, il regolamento richiede di ripensare la propria realtà prendendo coscienza dei dati in suo possesso, dei comportamenti nei loro confronti e, più in generale, delle pratiche organizzative e operative delle realtà produttive.

Quindi non è solo un obbligo legale, ma un’opportunità da cogliere per ripensare il tuo modo di fare business, coinvolgendo i dipendenti nel business e le possibilità che offre per migliorare le vendite e quindi i profitti.

Il GDPR migliora le vendite e i profitti

Per essere più chiari, il regolamento impone di chiarire al cliente, tra l’altro, i tempi di conservazione dei dati personali e le finalità per le quali li ho. Ciò implica:

  • lato aziendale: instaurare un rapporto più diretto con lui, che consenta all’azienda di conoscerlo meglio e valutare le possibilità di aumentare i profitti ottenuti fornendogli servizi o prodotti che rientrano nei suoi desideri;
  • lato client la possibilità di avere piena conoscenza di chi ha i suoi dati, per quale motivo e di ottenere ulteriori vantaggi dagli stessi.

La formazione, quindi, può essere un’opportunità per l’azienda non solo per trasmettere informazioni sui regolamenti e sugli obblighi che impone alla società, ma anche un momento per creare la consapevolezza necessaria nell’uso dei dispositivi aziendali, i metodi corretti per seguire e il valore del comportamento virtuoso per la realtà in cui si lavora (e quindi anche per il mantenimento del proprio stipendio).

Questa osservazione è ancora più valida in un’epoca, come quella attuale, in cui grazie allo sviluppo tecnologico si riduce la necessità della presenza fisica del dipendente in ufficio (con la relativa riduzione del controllo diretto) mentre aumenta l’importanza dello strumento IT per svolgere la tua attività. Pertanto sembra difficile limitarne l’uso o vietarlo, piuttosto creare chiare politiche interne su cosa sia possibile fare.

Ecco quindi che la figura del consulente che segue la compagnia nell’adattamento è quella di una persona che, comprendendo il business della realtà in cui opera, aiuta il management non solo a preparare la documentazione richiesta. Infatti, sarà utile soprattutto , per comprendere come intervenire sui processi e sulla cultura aziendale in modo tale da renderli conformi alle disposizioni del regolamento e cogliere le opportunità per aumentare la produttività, la conoscenza dei dati che si hanno e come vengono utilizzati, e possibili modi per aumentare le vendite.

Nessuno è immune ai controlli

Non mancano i controlli effettuati dall’Autorità o dai suoi delegati e la possibilità di aree bianche. A questo proposito, assumiamo le parole di responsabile dell’unità privacy in Italia. In un intervento effettuato lo scorso anno in prossimità dell’entrata in piena applicazione, ha dichiarato che:

i controlli non salveranno nessuno, non ci sarà un elenco di cose da fare per essere all’altezza (allegato B della vecchia legislazione in cui c’erano misure tecniche da attuare per conformarsi);
tutti i dipartimenti saranno in grado di occuparsi dei controlli; i suoi uomini, infatti, stavano svolgendo un’attività di formazione per i colleghi dei vari uffici. Ciò significa che, ad esempio, durante un controllo sull’emissione delle entrate e delle fatture, il finanziatore può anche verificare la conformità al regolamento.

Va anche detto che la nuova legislazione offre a chiunque la possibilità di presentare relazioni sulla non conformità alle norme, non solo quelle interessate.

Nel caso di accertare la validità dei motivi indicati, il rischio non è solo la sanzione amministrativa che il Garante può combinare (o l’obbligo di modificare / interrompere il trattamento effettuato), ma quello di trovarsi un procedimento penale per un trattamento illecito con richiesta di risarcimento danni in cui la ricevuta dell’ammenda costituirà prova a favore e certamente non contraria.

Quindi, non esitate a consultare Digidly e tutti i template messi a disposizione da loro per poter essere in linea con il regolamento. Scaricate anche gratuitamente la loro guida: download.

Se hai altre domande, non esitare a contattarmi.


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