La nuova legge sulla protezione dei dati (LPD) in Svizzera, che entrerà in vigore il 1° settembre 2023, porta importanti cambiamenti nel panorama della privacy. Un confronto con la General Data Protection Regulation (GDPR) europea può aiutare a comprendere meglio le implicazioni di questa nuova legge.
Mentre la GDPR è stata implementata nell’Unione Europea nel 2018, la LPD si applica esclusivamente in Svizzera e alle organizzazioni straniere che trattano dati personali nel paese. Ciò significa che le aziende svizzere dovranno adeguarsi alle disposizioni più rigide della LPD, mentre quelle che operano in entrambe le giurisdizioni dovranno attenersi ai requisiti di entrambe le leggi.
Un altro punto di distinzione è l’approccio alla base giuridica per il trattamento dei dati personali. Mentre la GDPR riconosce diverse basi legali, come il consenso esplicito o l’adempimento di un contratto, la LPD si basa principalmente sul “consenso informato”. Questo significa che le organizzazioni svizzere devono fornire informazioni trasparenti sul trattamento dei dati personali, garantendo che gli interessati siano consapevoli delle ragioni e delle modalità di utilizzo dei loro dati.
In termini di portata territoriale, la GDPR ha un impatto globale, in quanto si applica a tutte le organizzazioni che trattano dati personali dei cittadini europei, indipendentemente dalla loro sede. D’altra parte, la LPD si concentra principalmente sulle organizzazioni svizzere e su quelle straniere che gestiscono dati personali in Svizzera.
La GDPR ha introdotto anche il concetto di Data Protection Officer (DPO), un ruolo obbligatorio per alcune organizzazioni che trattano grandi quantità di dati personali. Mentre la LPD non richiede esplicitamente la figura del DPO, richiede alle organizzazioni di nominare una persona responsabile per la protezione dei dati. Sebbene i ruoli possano differire leggermente, entrambi mirano a garantire una maggiore responsabilità e trasparenza nel trattamento dei dati personali.
Inoltre, le due leggi prevedono sanzioni più severe per le violazioni della privacy e per un uso improprio dei dati personali. Sia la GDPR che la LPD possono infliggere multe significative alle organizzazioni che non rispettano le disposizioni sulla protezione dei dati.
In conclusione, la nuova legge svizzera sulla protezione dei dati (LPD), che entrerà in vigore il 1° settembre 2023, presenta alcune differenze rispetto alla General Data Protection Regulation (GDPR) europea. Mentre la GDPR ha un’applicazione globale e richiede diverse basi legali per il trattamento dei dati personali, la LPD si concentra sul territorio svizzero e si basa principalmente sul consenso informato. Nonostante le differenze, entrambe le leggi mirano a proteggere i dati personali e a promuovere la trasparenza e l’accountability nell’elaborazione delle informazioni sensibili. Le organizzazioni che operano in entrambe le giurisdizioni dovranno assicurarsi di rispettare i requisiti sia della LPD che della GDPR per garantire una gestione adeguata e conforme dei dati personali.
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